Intervistato da Riccardo Vassalli sulle colonne del sempre ottimo Informatore, il vice presidente e responsabile della prima squadra Amedeo Mapelli ha stilato un bilancio della prima parte di stagione, lanciando uno sguardo anche al futuro.
Amedeo, anno intenso per il Chiasso. Un 2023 che si è però chiuso all’insegna dell’entusiasmo. Quale primo bilancio della rinascita del Chiasso?
Per tutti i tifosi del FC Chiasso il 2023 si è aperto come peggio non si poteva, ma la seconda parte dell’anno si è contraddistinta per il tanto entusiasmo e l’infinito affetto. Il bilancio è sicuramente positivo: 500 abbonamenti per la stagione in corso, primo posto nel girone d’andata senza perdere, le certezze date dai nostri giocatori più anziani combinate alla freschezza dei giovani. Sì, possiamo considerarci contenti per questi primi mesi nel nuovo FC Chiasso, con la consapevolezza però che ci attende un girone di ritorno tutt’altro che scontato e che c’è sempre da migliorare sotto tutti i punti di vista.
Atmosfera unica sui campi della Quarta Lega. Le risposte ricevute da staff e squadra hanno, immagino, soddisfatto la dirigenza…
Innanzitutto va fatto un plauso allo staff e ai ragazzi: hanno iniziato a sudare il 17 luglio con una preparazione fisica tutt’altro che da Quarta lega ed hanno lasciato definitivamente il borsone a metà del mese di dicembre. In mezzo ci sono state tante vittorie sia in Campionato che in Coppa e, come dicevo in precedenza, nessuna partita persa. I senatori hanno dato quello che ci aspettavamo: attaccamento, leadership e tanta qualità. I giovani hanno – di partita in partita – preso le misure con un campionato nettamente differente rispetto alle giovanili, e anche i dati (tra minutaggio, gol e assist) dimostrano il loro prezioso apporto. Lo staff tecnico scelto in estate è di pregevole qualità e la crescita, sia dei singoli calciatori che del gruppo, è lì a dimostrarlo.
Il FC Chiasso vive e si impegna anche a offrire attività a margine del calcio giocato ai tifosi. Quello con la vostra tifoseria è un rapporto speciale?
I tifosi del FC Chiasso sono unici, gli ultimi anni tribolati non hanno mai sopito il loro amore per questi colori! Come Comitato ci siamo posto degli obiettivi, non esclusivamente calcistici, ed uno di essi è proprio il riavvicinamento alla piazza. Offrire qualcosa ai tifosi – oltre allo spettacolo in campo – ci è da subito sembrato qualcosa di importante per ricreare quel legame imprescindibile tra la squadra e la propria gente. Ad ogni nostra manifestazione cerchiamo di coinvolgere più entità possibili tra bar, ristoranti, Rioni cittadini e Associazioni della zona perché è solo con il sostegno di tutto il tessuto socio-economico del territorio che il Chiasso potrà tornare dove merita di essere. Ne approfitto, a proposito, per ricordare ai tifosi rossoblù di passare a trovarci al Carnevale Nebiopoli, dove saremo presenti con una tendina tutta da scoprire.
Il primo rinforzo porta il nome di Lorenzo Canaglia. Puntellerete ancora la rosa?
In queste ultime settimane abbiamo contattato alcuni profili del territorio che avrebbero potuto darci una mano in vista del ritorno; purtroppo, per motivi del tutto legittimi, non siamo riusciti a portarli al Riva IV. Lorenzo Canaglia possiede quelle caratteristiche tecnico-fisiche che, ad oggi, ci mancavano; con il suo innesto colmiamo questa lacuna. Attualmente reputiamo la nostra rosa già molto competitiva, ma magari qualche piccola modifica potrà ancora esserci. Valuteremo se le circostanze lo permetteranno.
Un giocatore delle giovanili da voi schierato convocato in Nazionale U18 albanese. Altro traguardo prestigioso. Soddisfatti anche dell’operato a livello giovanile?
Una stretta collaborazione tra la Prima squadra ed il proprio Settore giovanile è fondamentale in qualsiasi categoria. Per volontà, e nella seconda parte del girone anche per necessità, i ragazzi provenienti dal vivaio hanno dato un contributo encomiabile. Andrea Lezo, convocato dalla sua nazionale U18, è stato inserito in corso d’opera nei ranghi nella Prima squadra ed è colui che ha siglato il pareggio, a tempo quasi scaduto, a Riva. Un altro dato da non sottovalutare è quello delle presenze: 5 giocatori sono scesi in campo in tutte le partite sin qui disputate, 3 di questi provengono dal Settore giovanile, gli altri due sono Righetti e Pain. Il Chiasso è, e dovrà essere, questo: un mix tra solida esperienza e spensierata gioventù.